L’Ottocento dal Neoclassicismo alla Modernità – Prima parte
Ottobre – Dicembre 2017
Il mercoledì a settimane alterne, ore 18.15
4 ottobre 11 ottobre 25 ottobre 8 novembre 22 novembre 13 dicembre |
L’età Napoleonica: la Francia di David e la Milano di Appiani Antonio Canova: il sentimento della perfezione La poetica romantica in Europa: Friedrich, Turner, Goya La poetica romantica in Europa: Ingres, Gericault, Delacroix e la scuola di Barbizon Francesco Hayez e i pittori del Risorgimento italiano Il Realismo: Courbet, Daumier, Millet |
Sede del Corso: Museo d’ Arte e Scienza Via Quintino Sella, 4 – 20121 Milano
Iscrizione: 70 euro, alla quota d’iscrizione vanno aggiunti 10 euro di tessera associativa 2017 al MAS.
Modalità di iscrizione: Chiara Vidali – cell.340 7632327
Segreteria del Museo d’Arte e Scienza
tel. 02 72022488 – info@museoartescienza.com
L’Ottocento fu un periodo di straordinarie e fatali trasformazioni sociali e storiche che inevitabilmente si tradussero in epocali cambiamenti anche in campo culturale ed artistico. All’Italia, non più esclusivo baricentro delle arti, si affiancano Francia, Spagna, Inghilterra, Austria e Germania, importanti centri propulsori di un nuovo modo di intendere l’arte e il ruolo degli artisti nella società.
Inauguratosi con l’affermazione del gusto neoclassico negli anni napoleonici ed in quelli immediatamente successivi della Restaurazione, l’Ottocento conobbe a partire dal secondo e terzo decennio una vera e propria rivoluzione con la poetica romantica che si contrappose drasticamente e programmaticamente al gusto precedente. Le vicende politiche, i venti di rivoluzione che iniziarono a soffiare in tutta l’Europa dell’Ancient Regime, il desiderio dei popoli di rivendicare la propria indipendenza rivalutando le proprie radici culturali, storiche e figurative, portarono anche nelle arti a drastiche trasformazioni: gli Dei dell’Olimpo lasciarono il posto ai bardi, agli eroi nazionali di epoche più lontane, e alla fredda perfezione della classicità si contrapposero i fremiti e i tormenti interiori della stagione chiamata Romanticismo.
Da questo momento sempre più importante divenne nelle arti figurative l’espressione dell’individuo e della sua interiorità, del mondo reale in cui l’uomo si muove e agisce, mentre lentamente un nuovo mondo entra di diritto nella nuova iconografia: è quello delle città, dei caffè, dei teatri e dei ritrovi di una nuova classe borghese, che non chiede più all’arte solo ed esclusivamente la celebrazione del proprio potere ma piuttosto della propria vita.
A partire dagli anni ’60 in Francia il Realismo di Courbet e Daumier e poi la grande stagione dell’Impressionismo avviata da Manet, porteranno ad una definitiva rottura anche con le tecniche del passato e con il modo di guardare il mondo, non più oggettivo bensì attraverso una meditazione interiore.
Ai tre grandi “padri” delle avanguardie moderne spetterà il compito di traghettare definitivamente l’arte verso la modernità: Cezanne con le sue meditate ricostruzioni del vero che porteranno al Cubismo; Gauguin con i suoi viaggi più mentali che reali che porteranno al Simbolismo e Van Gogh, che con la sua pittura furiosa e disperata darà all’arte l’immediatezza dell’espressione dell’Io.
L’artista cesserà quindi di essere esclusivamente al servizio del committente di turno, per diventare il vate dell’umanità, sofferente o gioiosa che sia.
Dal Neoclassicismo alla Modernità – Seconda Parte
Gennaio – Maggio 2018 (date da definire)
– I Macchiaioli
– La Scapigliatura
– L’Impressionismo – prima parte
– L’Impressionismo – seconda parte
– Paul Cezanne
– Paul Gauguin
– Vincent Van Gogh
– Gustav Klimt e la Secessione
Sede del Corso: Museo d’ Arte e Scienza Via Quintino Sella, 4 – 20121 Milano
Iscrizione: 95 euro, alla quota d’iscrizione vanno aggiunti 10 euro di tessera associativa 2018 al MAS.
Modalità di iscrizione: Chiara Vidali – cell.340 7632327
Segreteria del Museo d’Arte e Scienza
tel. 02 72022488 – info@museoartescienza.com